Spesso gli spazi fisici di un brand non riescono a fornire il miglior ambiente per i servizi offerti. Capita che clienti e dipendenti si sentano frustrati a causa dell’incapacità di vivere un’esperienza positiva, nonostante una location splendida in linea con l’identità del marchio.
Quaderni di schizzi, progetti e rendering sono alcuni degli strumenti principali che, da designer, consideriamo quando pensiamo di progettare gli spazi fisici e ai luoghi. Per quanto riguarda le esperienze, ricorriamo a strumenti come i customer journey, le attività di co-design e la mappatura degli ecosistemi.
Ma quel che vogliamo quando consideriamo la progettazione contestuale di spazio e servizi è qualcosa di più: un processo collaborativo che integri aspetti sia dello Spatial Design che del Service Design con lo scopo di creare la base perfetta per attività sociali e relazionali.